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burattino

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Io che non posso credere

nell'illusione del burattino

mi dibatto in questa ragnatela

di banalità programmate.

Non posso cancellarmi

granellino di sabbia dolorante

prigioniera di queste sbarre di silenzio

continuo a bussare alla porta che tace.

Non potendo conoscere l'inconoscibile

mi anniento sospesa sull'abisso del nulla

enestinguibile coscienza.

 Giovanni Degli Esposti - 06/04/2012 11:01:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Degli Esposti » ]

Forse è nell’inconoscibile, non certo nei vari "burattini parlanti", la chiave che ti permetterà di divellere le sbarre e di aprire la porta, anche se nessuno risponde al tuo bussare. Penso che quell’inconoscibile sia dentro di te, nell’intimo e forse tu stessa hai paura di conoscerlo... ma non devi temere, Censa, dentro di noi esistono luci bellissime, ancora più inestinguibili di quella che a te pare una inestinguibile assenza. Dentro di noi c’è un pieno di bellezza ed è soltanto la follia dei burattini (e dei burattinai) che crea il vuoto, genera il nulla e rende eterna l’assenza (che però eterna non è... credici!) Buona Pasqua di Ri-surrezione!

 Loredana Savelli - 06/04/2012 10:37:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

I tuoi finali sono sempre efficacissimi, dei lampi!
Ciao Censa, auguri!!

 cristina bizzarri - 06/04/2012 10:13:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Una sentita affermazione della tua ricerca, del tuo rifiuto di essere burattino mosso da altrui fili. Per questo: "mi dibatto in questa ragnatela/di banalità programmate" e "non potendo conoscere l’inconoscibile/mi anniento sospesa sull’abisso del nulla". Poesia appassionatamente innamorata della Verità, che - credo - è compito di tutti ricercare. E tu lo fai, poeticamente!
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